Nomura e Deutsche Bank chiamate in causa per MPS
Calvetti: dopo Ubi per Etruria toccherà a Intesa?
Proprio pochi giorni fa l’avv. Sergio Calvetti annunciava che il tribunale di Frosinone ha ammesso la chiamata in causa di Ubi Banca, che ha acquistato per il solito euro oltre a Carife e Carichieti anche la Nuova Banca Etruria, per i danni ai soci arrecati dalla vecchia Etruria.
E ora ne dobbiamo celebrare un altro passo positivo noi che pure in passato lo avevamo criticato per certe scelte sulle costituzioni di parte civile per BPVi e Veneto Banca, che, magari, di questo passo e con gli incespicamenti di Di Maio e Salvini sulla legge per gli indennizzi ai risparmiatori azzerati delle banceh venete e delle quattro del cento Italia oltre che di altri piccoli Istituti, scopriremo come fondamentali.
il battagliero titolare dello studio Tlc Lawyers Calvetti & partners di Treviso ci, e vi, racconta, infatti, come anche il tribunale di Milano, in cui si sta celebrando un processo con 16 imputati per i danni arrecati ai clienti Mps e in cui il “nostro” tutela, al solito?, molti azionisti, abbia accolto la chiamata in causa di responsabili apparentemente “terzi”, come Banca Nomura e Deutsche Bank, per operazioni in danno do chi aveva affidato i suo denari a Montepaschi di Siena.
Nella speranza che, come preannunciato da Sergio Calvetti, venga seriamente chiamata in causa Banca Intesa Sanpaolo perché, grazie anche agli utili miliardari correlati, (qui l’intervento del deputato vicentino Pierantonio Zanettin, ndr) intervenga a sostegno degli azionisti rimasti con un pugno di mosche, per giunta morte, in mano dopo che per un euro l’Istituto di Carlo Messina ha acquistato (ricevuto in omaggio?) la parte buona delle due venete, ascoltate cosa dice Calvetti.
Sulla chiamata in causa di Banca Nomura e Deutsche Bank per rispondere dei danni arrecati in MPS parla chiaro l’avv. Sergio Calvetti ma il legale si esprime con durezza anche in merito al mancato recepimento in Italia e da anni (prima col bistrattato Padoan ma ora anche col “cambiatore” Tria) della direttiva europea che esclude dai vertici bancari coloro che stiano incorrendo o siano incorsi in azioni giudiziarie da cui non sia usciti o non escano “illibati”.