Class action Finasteride
IL CASO
I soggetti che si sono rivolti, tramite l’Associazione Vittime Finasteride, allo Studio Calvetti & Partners, sono tutti accumunati dall’aver effettuato una terapia con il farmaco Propecia, prescritto loro da personale medico, per contrastare diagnosticate alopecie androgenetiche.
A causa ed in ragione dell’assunzione continuativa e duratura di tale farmaco, questi uomini sono stati colpiti da gravissime patologie fisiche e mentali nonostante la giovane età e le iniziali buone condizioni fisiche.
IL FARMACO
Il farmaco “Propecia” contiene la molecola “Finasteride”, al dosaggio di 1 mg, ed è posto in commercio dalla casa farmaceutica Merck Sharp & Dhome. Tale molecola riduce/inibisce la conversione del testosterone a diidrotestosterone, il più potente degli ormoni androgeni con effetto biologico, che sostiene lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, come l’abbassamento del tono della voce, la crescita di peli facciali e corporei, ed è inoltre importante, a livello psicologico, per la comparsa dello stimolo sessuale.
Autorizzato in Italia nel 1999, viene indicato per il trattamento, da effettuarsi in modo continuato e duraturo, di stati precoci di alopecia androgenetica maschile, attualmente è un farmaco soggetto a ricetta medica non ripetibile da rinnovare di volta in volta.
Il farmaco Propecia tuttavia, non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere da un farmaco per la calvizie, esponendo i consumatori a un rischio irragionevole a fronte della finalità esclusivamente estetica.
Allo stato, infatti, vi sono numerose evidenze in letteratura scientifica attestanti come l’assunzione di questo farmaco possa determinare effetti collaterali il cui impatto più evidente riguarda certamente la sfera sessuale [in particolar modo calo della libido, deficit erettile, turbe dell’eiaculazione], ma anche ulteriori, e non meno gravi, sintomi quali depressione, ansia, severa astenia e modificazione dei caratteri sessuali secondari, con conseguente notevole peggioramento della qualità di vita e ciò nonostante il trattamento sia stato interrotto da anni.
L’ASSOCIAZIONE VITTIME FINASTERIDE – A.V.F.
Diversi soggetti, tutti accumunati dall’aver effettuato una terapia con il farmaco Propecia, hanno deciso di raccogliere le loro storie, costituendo l’A.V.F. e determinandosi a denunciare i lori casi al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti e subendi, di sensibilizzare l’opinione pubblica affinché il farmaco a base di Finasteride venga prescritto con le dovute cautele ovvero, nell’impossibilità, venga tolto dal mercato e di unire i loro sforzi per trovare una cura alla loro condizione attuale.
Lo Studio Calvetti & Partners, in qualità di legale di fiducia dell’Associazione, offre la sua consulenza ed assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, agli associati, al fine di ottenere concreta tutela dei diritti di questi ultimi avanti alle competenti Autorità Giudiziarie Civili e Penali.
Lo Studio Calvetti & Partners, in qualità di legale di fiducia dell’Associazione, offre la sua consulenza ed assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, agli associati, al fine di ottenere concreta tutela dei diritti di questi ultimi avanti alle competenti Autorità Giudiziarie Civili e Penali.
Per quanto riguarda il profilo penale, lo Studio ha provveduto, nell’interesse degli associati e della collettività, a depositare un atto di denuncia – querela avanti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, volto ad ottenere la tutela di tutti i diritti degli aderenti all’azione, oltre che a sensibilizzare l’opinione pubblica affinché il farmaco a base di Finasteride venga prescritto con le dovute cautele ovvero, nell’impossibilità, venga tolto dal mercato.
Qualora si ritenesse di rientrare tra i soggetti vittime delle gravi conseguenze dovute all’assunzione del farmaco descritto, aderendo all’Associazione, sarà possibile conferire mandato allo Studio Calvetti per inserirsi nel procedimento penale che potrebbe prendere avvio all’esito dell’indagini.
Per ciò che attiene, invece, al piano civilistico, lo Studio – su mandato degli associati – ha predisposto un atto di citazione vocando in causa la causa farmaceutica produttrice e distributrice del farmaco, al fine di accertare la responsabilità della casa farmaceutica stessa e, per l’effetto, ottenere la condanna della convenuta al risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale, patito dagli attori.
Terminata la fase di studio e scritturazione, il procedimento civile si trova ora in fase introduttiva.
Anche in relazione a tale ipotesi di tutela, sarà possibile, aderendo all’Associazione, rilasciare apposito mandato allo Studio Calvetti al fine di partecipare all’instauranda azione civile.